Stupèndi
– in questo caso gerundio del verbo stupai che in sardo campidanese
significa stappare, scoperchiare, sgombrare per render pervio un
passaggio ostruito da qualcosa, in altri casi può indicare la
fuoriuscita velocissima di qualcuno o qualcosa che da un interno
sguscia verso l'esterno. Esempi: Stupendiminci ses ca benis dogna dì
a mi domandai su chi no tengiu? - Maria sciacua is tassas e stupa sa
carrafina de su binu nodiu ca cumbidaus is picciocus. Bisognerà
prestare però molta attenzione a questo gerundio un po particolare
in quanto potrebbe generare confusione con l'aggettivo della lingua
Italiana “stupendo” come successe tanti anni fa in una scuola
elementare di un paese del medio campidano, quando l'insegnante
chiese alla scolaresca scrivesse degli esempi dell'aggettivo
“stupendo” sul quaderno, cosi che un allievo scrisse con grande
sicurezza: ieri mentre pascolavo gli ebrei ho visto una lepre
stupendo velocissima dalla tana.
Baidindi de pressi. Gergo cagliaritano: zacca stradoni!!!!
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